Cosa s’intende per ‘stuzzicheria’?

5 Febbraio 2021 torvellino

Se usiamo questo termine è implicito che stiamo entrando nel mondo degli aperitivi, dei classici ‘piccoli bocconcini’ di un qualcosa che preluda ad un pranzo o a una cena; lo stuzzichino è infatti a tutti gli effetti considerato come un piccolo antipasto che può essere salato (nella maggior parte dei casi), ma anche agrodolce o dolce, e generalmente è accoppiato ad un aperitivo analcolico, leggermente alcolico, ma in molti casi anche accompagnato da un vero cocktail alcolico che aiuti a ‘stuzzicare l’appetito’ come potrebbe ad esempio essere un negroni, un gin tonic, o il classico vermouth con ghiaccio e oliva come il Martini.

Nella maggior parte dei casi quello che viene servito nei migliori bar che curano particolarmente il servizio ‘aperitiveria’ sono stuzzichini salati come piccoli dadini di salame, prosciutto crudo o mortadella, formaggio emmenthal, olive, ma anche cipolline in agrodolce, cubetti di frittata di maccheroni, o piccoli crostini con tanto di acciughina ben salata per invogliare ad ordinare qualcos’altro da bere…l’importante è comunque ‘stuzzicare’ le emozioni gustative delle persone a cui piace ‘aperitiveggiare’

La moda dell’ ‘happy hour’ con stuzzichini e cocktails

Negli anni quella dell’aperitivo, oltre ad essere stata per alcuni una abitudine, per altri una necessità, o per altri ancora un modo come un altro per preparare il proprio stomaco al pranzo o alla cena, è diventata una vera e propria moda, uno stile di vita, un fenomeno di tendenza che ha abbracciato persone di tutte le fasce d’età, giovani e meno giovani.

D’altra parte quella dell’aperitivo è anche da considerare un’occasione come un’altra per staccare un attimo la spina dalla frenesia della routine quotidiana e distrarsi un po’ con amici o colleghi di lavoro, il giusto premio dopo una stressante giornata di lavoro. E’ questo il vero significato di happy hour, una ‘ora felice’ in piacevole compagnia spizzicando qualche piccola delizia e sorseggiando un bel bicchiere di vino bianco freddo, una birretta alla spina, o un bel wodka-martini stile James Bond, alla faccia di chi ha cercato di minare la nostra tranquillita oggi, e di chi cercherà di farlo domani!

Bruschette, pizzette, frittatine, la stuzzicheria italiana

E’ vastissimo il panorama che il mondo degli aperitivi e della stuzzicheria offre agli amanti di questo vero e proprio ‘culto’; diciamo pure che un aperitivo modello ‘basico’ è in linea di massima composto da: arachidi ed anacardi, lupini ed olive, patatine fritte o semi di zucca, serviti ovviamente con una consumazione, sia essa alcolica o analcolica. Non è obbligatorio che un bar debba offrire stuzzichini al cliente, sia chiaro; ovviamente saremo noi svegli ed attenti da capire se praticano questo tipo di servizio o no…perchè siamo sempre in tempo a spostarci verso un altro bar.

Poi come dicevamo ci sono bar che curano in modo più attento e scrupoloso il servizio di ‘aperitiveria’ (ovviamente le bevande costeranno 1,50 o 2€ in più rispetto ad altri bar) e dove insieme alla bevanda vengono offerti piccoli bocconcini di mozzarella, quadratini di pizzette al forno (con o senza oliva di farcitura), dadini di frittata di patate, cipolle, o anche di pasta, e spesso anche arancini di riso e croquette di patate, ovvero quella che comunemente viene denominata ‘fritturina all’italiana’.

Che differenza c’è tra ‘tavola calda’ e ‘tavola fredda’?

Parlando invece di tavola calda e tavola fredda facciamo certamente un salto un gradino più su nella immaginaria scala che conduce dall’aperitivo al pasto completo; per tavola calda s’intende infatti un locale di piccola ristorazione dove il cliente può gustare cibi caldi o freddi in modalità ‘express’, ovvero servendosi da solo e preparando il suo bel vassoietto, con il quale poi passerà alla cassa a pagare per poi finalmente accomodarsi a mangiare ciò che ha scelto.

Panini, tramezzini, focaccine, bocconcini di friggitoria, ma anche piccole porzioni (tra i 4 ed i 5€ cadauna) di pollo con patate al forno, melenzane alla parmigiana, risotto ai frutti di mare, gnocchi con pomodoro e mozzarella…si può trovare davvero di tutto. Si definisce invece tavola fredda quella tipologia di locale che assomiglia molto allo snack bar di stampo inglese e nordeuropeo in generale; toasts, piccoli panini con affettati e formaggi, cibi scongelati, scaldati al microonde, e pronti da consumare (non sono tutti cattivi ma ce ne sono anche alcuni molto buoni), e poi caffè, tè, bibite in lattina e birra alla spina…

Le ‘tapas’, i ricchissimi bocconcini spagnoli

Olè, bienvenidos en España, el paìs donde se comen las tapas mas ricas del mundo! Tutto vero, parole sacrosante! Le tapas spagnole sono in pratica stuzzichini e piccoli assaggi di buonissime pietanze e cibi caratteristici della penisola iberica, che ovviamente cambiano nella loro composizione a seconda della zona della Spagna nella quale ci si trova. Probabilmente la zona dove questa tradizione è più sentita è l’Andalusìa, ma anche la Galizia con le sue ‘tapas de pescado e marisco’, ed i Paesi Baschi con il famoso ‘pincho’ non sono certamente da meno.

Sia come sia, quello di prendersi un momento della giornata per sedersi ad un tavolino con amici e ‘spizzicare’ qualche piccola leccornia è ormai diventato un ‘must’ come direbbero in Inghilterra, ovvero un qualcosa che è stato lentamente assorbito come parte integrante della vita di un essere umano, e d’altra parte non è nemmeno così sbagliato godersi quei (pochi) momenti di libertà e goliardìa, anzi…